lunedì 23 dicembre 2013

OHIO: Incostituzionale non riconoscere i matrimoni gay contratti in un altro stato

Oggi 23 dicembre 2013, il giudice federaleTimothy Black ha deciso, nel caso Obergefell v Wymyslo, che lo stato dell'Ohio deve rcionoscere i matrimoni tra persone dello stesso contratti in un altro stato. L'Ohio è con l'Oregon il secondo stato a riconoscerli.

Gli effetti della decisione, comunque, si limitano solo alla trascrizione nei certificati di morte dell'esistenza di un matrimonio: "under the Constitution of the United States, Ohio must recognize on ohio death certificates valid same-sex marriages from other states." (pag 2).

Il caso è il seguente: John Arthur e Jim Obergefell, una coppia di Cincinnati, Ohio, s'incontrano nel 1992 e per vent'anni convivono stabilmente. Nel 2011 ad Arthur viene diagnosticata la sclerosi laterale amiotrifica (SLA), una malattia terminale. Dopo la decisione della Corte Suprema in Usa v. Windsor, la coppia decide di contrarre matrimonio nello stato del Maryland e l'11 luglio di quest'anno, grazie ad un viaggio aereo ben equipaggiato, i due si sposano. Secondo le leggi dell'Ohio il loro matrimonio non può essere riconosciuto (Emendamento costituzionale nel 2004) e allora i due chiedono alla giustizia federale di intervenire. Il Giudice Timothy Black, il 22 luglio, emette un ordinanza di "temporanea restrizione" che obblighi lo ststo dell'Ohio ad accettare la richiesta di inserire nel futuro certificato di morte di John Arthur l'esistenza del matrimonio contratto giorni prima. Il 22 ottobre scorso, John Arthur viene a mancare.

Con la decisione di oggi, Jim Obergefell viene, definitivamente, riconosciuto come marito e vedovo di John Arthur.

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